Andrew Carr, terrestre di passaggio su Darkover, vede il volto della bellissima Guardiana Callista Alton riflesso in una sorta di sfera di cristallo. Per trovare la ragazza decide di fermarsi sul Pianeta. Durante una missione di ricognizione, il suo aereo precipita e Andrew, unico superstite, viene salvato proprio da Callista, che si mette in comunicazione con lui telepaticamente e lo guida ad Armida, la residenza degli Alton. Ma una volta a destinazione, Andrew scopre che Callista è stata rapita…
La spada incantata è il romanzo che assieme al suo seguito, il più noto La torre proibita, compone idealmente all'interno del ciclo di darkover una serie in due volumi con gli stessi personaggi protagonisti.
Marion Zimmer Bradley (Albany, 3 giugno 1930 – Berkeley, 25 settembre 1999) è stata una scrittrice e glottoteta statunitense, conosciuta soprattutto come autrice di narrativa fantastica. Oltre al genere fantasy ha affrontato anche quello gotico, fantascientifico e storico. Ha composto anche testi per opere musicali, ballate e poesie.
Sposata giovanissima nel 1949 con Robert Alden Bradley, ottenne la laurea in lettere (B.A.) nel 1964 presso la Hardin Simmons University ad Abilene (Texas) per poi svolgere lavoro di ricerca presso la University of California a Berkeley dal 1965 al 1967, luogo a cui rimarrà sempre legata. Il 19 maggio 1964 divorziò da Robert Bradley, ma mantiene il cognome nel nome d'arte, col quale aveva ormai iniziato ad essere conosciuta nel mondo della fantascienza.
Negli anni cinquanta si era avvicinata al gruppo di cultura e di politica lesbica delle Daughters of Bilitis, scrivendo sulla loro rivista (talvolta con lo pseudonimo Miriam Gardner) e pubblicando per loro, in collaborazione con Barbara Grier, una bibliografia sul lesbismo in letteratura. Oltre a ciò scrisse diversi romanzi a tematica lesbica: come Lee Chapman I am a lesbian (1962); come Morgan Ives, Spare her Heaven (1963) e Knives of desire (1966); come "Miriam Gardner", My sister, my love (1963) e Twilight lovers (1964); e come John Dexter, No Adam for Eve (1966). Tutti questi romanzi, non più ristampati, sono oggi diventati oggetti da collezione.
Ciononostante, il desiderio di figli, che caratterizzò la sua intera vita (oltre alla prole naturale, la Bradley ebbe anche figli adottivi), la portò a sposarsi nuovamente, con un uomo omosessuale, il numismatico Walter Breen, il 3 giugno 1964 autore sotto lo pseudonimo di J. Z. Eglinton di un saggio sulla pederastia greca intitolato Greek love (1964). Va notato che il desiderio dei figli è una caratteristica che appare anche in alcuni suoi romanzi, nei quali protagoniste portate all'amore per le donne vi rinunciano, spesso dopo una lotta interiore tormentosa, per amore dei figli, o per il desiderio di averne. La coppia ebbe due figli.
Il matrimonio con Breen durò fino al divorzio del 9 maggio 1990 e fu causa di gravissime amarezze negli ultimi anni